Su richiesta di alcuni amici collezionisti ho deciso di aprire un post per dare chiarimenti sul bollino della SIAE.
La S.I.A.E.
La sigla
S.I.A.E. corrisponde alla Società Italiana degli Autori ed Editori, la quale non
crea diritti d'autore, ma si limita a tutelare coloro che intendano depositare
volontariamente le loro opere presso questo ente al fine di vederne protetta la
paternità e i correlati diritti.
Dal punto di
vista del diritto d'autore, le case discografiche sono utilizzatori di opere
musicali a scopo commerciale, mediante la loro incisione, riproduzione e messa
in commercio. Dato il ruolo della SIAE in quanto intermediario, il produttore
discografico (a cui spettano i diritti di natura economica secondo l'articolo
72 della Legge sul diritto d'autore) è tenuto a versare ad
essa le royalties che spettano ad autori ed editori delle opere riprodotte, e
ad applicare il contrassegno SIAE.
Nel caso in
cui la stessa azienda si occupi sia di produzione discografica sia di edizioni
musicali, essa da una parte dovrà versare le royalties come si è descritto
sopra, dall'altra sarà beneficiaria di parte di quelle royalties in quanto
associata alla SIAE (l'editore è proprietario dell'opera secondo quanto
stipulato nei contratti con gli autori, ed è quindi uno dei titolari dei
diritti).
La Legge sul diritto d'autore n.633 del 1941, stabilisce (art. 181 bis) che su ogni supporto contenente programmi per
elaboratore o multimediali nonché su ogni supporto (CD, cassette audio e video,
CD Rom, DVD, ecc.) contenente suoni, voci o immagini in movimento che reca la
fissazione di opere o di parti di opere protette dalla legge sul diritto
d'autore (art. 1, primo comma, legge n.633/1941) destinati al commercio o che
vengano ceduti in uso a qualunque titolo a fine di lucro deve essere apposto un
contrassegno.
Il compito
di applicare il contrassegno (bollino), cioè di "vidimare" i supporti
è affidato alla SIAE. Le modalità di rilascio e di utilizzo del contrassegno
sono regolamentate dal DPCM 23 febbraio 2009, n.31 (GU n.80 del 6 aprile 2009).
Il
contrassegno di vidimazione, una volta applicato sul supporto, diventa uno
strumento di autenticazione e di garanzia, ad uso sia delle Forze dell’Ordine
che del consumatore, che può così distinguere il prodotto legittimo da quello pirata,
e permette di individuare chi lo produce o commercializza.
Nel corso
degli anni la SIAE ha costantemente aggiornato le tecniche per contrastare i
tentativi di falsificazione del contrassegno, indicato più comunemente come
"bollino SIAE", e presenta oggi queste caratteristiche: è
irriproducibile (è un ologramma con particolari
non rilevabili a occhio nudo) e, una volta applicato, non può essere rimosso,
se non rendendolo inutilizzabile; è metallizzato, perciò non fotocopiabile né
scannerizzabile, e contiene elementi anticontraffazione; il logo SIAE è
stampato con un particolare inchiostro termoreagente; contiene di norma
molteplici informazioni che consentono di conoscere: a) il titolo dell’opera;
b) il nome del produttore; c) il tipo di supporto (CD, CD-ROM, cassetta audio o
video, ecc.); d) il tipo di commercializzazione consentita; e) la numerazione
generale progressiva; f) la numerazione progressiva relativa a quell’opera.
Il
contrassegno della SIAE è normalmente applicato sulla confezione del supporto,
in modo da essere visibile e da non poter essere rimosso o trasferito su un
altro supporto.
Il bollino SIAE sui dischi (vinile e
compact disc):
Nel corso
degli anni ci sono state diverse "versioni" e modalità di convalida
da parte della SIAE:
1> Veniva
applicato un timbro tondo, generalmente di colore rosa (a volte bluastro) ,
direttamente a mano su ogni singolo supporto che doveva essere vidimato.
Materialmente lo si applicava sulle etichette dei dischi in vinile, poi sulle
coste delle musicassette ed anche sul retro copertine dei primi compact-disc.
2> Negli
anni successivi, a seguito del crescente mercato musicale ristampato sul nuovo
supporto magnetico (CD), la SIAE, per evitare di timbrare manualmente ogni
singolo prodotto, decise di produrre un'etichetta adesiva personalizzata con
scritte in nero su sfondo bianco con contorno rosso (per i supporti musicali). Era poi il
produttore del supporto che li applicava direttamente sulla confezione del
compact-disc: per comodità veniva applicato su uno dei due lati, in genere
davanti; poi decisero di applicarlo sulla costa del lato di apertura della
confezione anche come funzione di sigillo di chiusura anti taccheggio.
3> Poi,
arrivata la facile contraffazione, la SIAE passò al più recente bollino in ologramma
(sempre adesivo) di colore argento (quello che troviamo sulle confezioni di
oggi).
Il bollino
SIAE, come detto sopra, deve essere applicato direttamente sulla confezione, quindi
non sul supporto magnetico (il dischetto per intenderci), il quale potrebbe però riportare, inciso sopra, la sigla della società del diritto d'autore del paese
di produzione (SIAE per l'Italia).
Il bollino S.I.A.E. e la SONY MUSIC
ENT. ITALY
Il vero motivo
del post (diretto principalmente agli amici collezionisti) è proprio relativo a
quest’ultimo tipo di bollino SIAE che richiede uno specifico chiarimento a
riguardo dei compact disc di Elvis Presley prodotti in Italia (c.d. Made in
Italy).
Recentemente,
con l’unione dei paesi Europei, moltissime produzione musicali vengono
specificate come “Made in EU” (Europa), senza ulteriori dettagli sul “reale”
paese di produzione generando a sua volta una confusione plausibile tra i
collezionisti che intendono distinguere le varie copie discografiche emesse da
paesi diversi.
Difatti,
attualmente, nei negozi di dischi in Italia si trova applicato, sia sulle nuove
emissioni discografiche che sulle ristampe, il bollino della SIAE con
specificato il nome della casa di produzione del disco che fa riferimento al
paese di vendita del prodotto stesso, e cioè il paese a cui è destinata la sua vendita.
Ad esempio, per
i compact disc di Elvis Presley emessi dalla etichetta madre SONY, sul bollino della
SIAE si potrà leggere la seguente dicitura “SONY MUSIC ENT. ITALY”. Significa che la SONY M.E. ITALY ha ottenuto il permesso (con il rilascio del
bollino) per la vendita sul mercato nazionale (italiano); ma non significa
automaticamente che si tratti di una copia prodotta in Italia.
Posso
sostenere che la maggior parte dei prodotti discografici di Elvis Presley
presenti sul mercato italiano, con la specifica Made in EU, sono prevalentemente
prodotti ed importati dalla vicina Germania.
Alcuni amici
collezionisti esteri mi hanno specificatamente chiesto un parere sulle seguenti edizioni discografiche:
- THE REAL...ELVIS (box 3CD) SONY 88697915472 - Non mi risulta esistere l'edizione stampata in Italia; per la distribuzione sul mercato italiano sono state importate copie dalla Germania - Made in EU (Germany);
- UN'ORA CON...ELVIS PRESLEY - SONY/COLUMBIA 88883753172 - Stampato in Italia - Made in EU (Italy);
- THE PLATINUM COLLECTION - SONY 88883712222 - Non mi risulta esistere l'edizione stampata in Italia; per la distribuzione sul mercato italiano sono state importate copie dalla Germania - Made in EU (Germany);
- ELVIS PRESLEY-THE KING (box 3CD) SONY/COLUMBIA 88725473912 - Stampato in Italia - Made in EU (Italy).
4 commenti:
Splendido e utilissimo articolo, per collezionisti e curiosi. Bravissimo Donny!
Come sai, il Made in Italy, e tutto ciò che gli gira intorno (mi riferisco naturalmente solo per Elvis), è la mia sfrenata passione! L'esperienza di anni e la curiosità mi hanno dato modo di farmi una cultura specifica che voglio assolutamente condividere con gli amici che nutrono la mia stessa passione. Spero davvero possa essere utile a tutti, grazie.
Donny qua c'è da entrare con le Ray Ban ! I tuoi post abbagliano ! Mamma mia, tu e Roberto fate paura !
Grande Donny !!!:)))))
Katia, i tuoi simpaticissimi commenti mi fanno un'enorme piacere...sei veramente gentile!!! Un forte abbraccio, amica mia!
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